Il Monte Disgrazia 3678 m deve probabilmente il proprio nome a una cattiva italianizzazione di desghiaccia o desglacia inteso come “disghiaccia” a causa dei crolli di seracchi che un tempo avvenivano lungo il suo tormentato versante settentrionale.
Presenta in realtà una delle vie normali più complete ed eleganti delle Alpi lungo la quale si percorre un piccolo ghiacciaio, si risalgono canalini di neve, si arrampica facilmente su roccia solida. La sua posizione defilata rispetto alle altre vette del Masino e del Bernina consente di godere di panorami da capogiro, in tutti i sensi!
Venerdì 28 giugno: in auto a Preda Rossa (Val Masino; strada a pedaggio) e a piedi al rifugio Ponti 2559 m (2 ore)
Sabato 29 giugno: salita al Disgrazia per la cresta nord-ovest (4 ore) e ridiscesa a Preda Rossa
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